Lettera del presidente della SSD Calcio Città di Brindisi Roberto Quarta.

Dopo gli episodi di domenica scorsa che hanno visto non-protagonista la nostra tifoseria ultras allo stadio, colgo l'occasione per chiarire una volta per tutte la posizione della società che rappresento su alcune questioni oggetto di particolare attenzione in questi giorni.

Questo perché, come ho sempre sostenuto sin dall'inizio di questa “avventura”, i tifosi e i brindisini tutti meritano la completa trasparenza per non trovarsi mai più in situazioni già vissute.

Occorre, anzitutto, fare una doverosa premessa per chi, con memoria corta, ha già dimenticato la situazione ereditata e il clima di sconforto intorno al calcio brindisino: una società fallita, strani personaggi che si proponevano come “salvatori della patria” e il disinteresse delle istituzioni.

Se oggi si è a questo punto lo si deve alla volontà di un gruppo di imprenditori brindisini e agli sforzi profusi dall'Amministrazione comunale che ha garantito alla Federazione sull'affidabilità e sulla solidità economica della neonata società.

Questo ha fatto sì che sia le risorse sia la gestione della società rimanessero a Brindisi.

La prematura conclusione dell'Amministrazione Mennitti ha interrotto un proficuo dialogo con quella classe politica, ma non con l'istituzione Comune che, anche nella persona del Commissario Pezzuto o di chiunque giungerà alla sua guida, siamo sicuri sarà sempre pronta a collaborare per il bene, non solo del calcio, ma di tutti gli sport a Brindisi.

Ecco perché questa società nelle persone che ne fanno parte e la rappresentano non ha avuto, non ha e non avrà mai alcun colore politico ed agirà sempre con l'unico scopo di far trionfare i colori della nostra maglia con tutti coloro che si dimostreranno sensibili e proporranno soluzioni agli eventuali problemi del calcio a Brindisi.

Nella fase di costituzione della società, grazie all'appoggio del Comune, abbiamo registrato la disponibilità di tanti operatori economici del nostro territorio, sia piccole sia grandi aziende in terra di Brindisi, pronti a sostenerci finanziariamente perché convinti della bontà del nostro progetto e decisi ad offrire il loro sostegno in termini di sponsorizzazioni.

Sulla base di queste dichiarazioni d’intenti si è costruito un budget, si sono assunti degli impegni economici, a cui la società sta facendo fronte, e si è pianificata l’attività 2011-2012.

Ad oggi, purtroppo, non tutte quelle disponibilità si sono tradotte, ancora, in contributi concreti e questo, tra breve, potrebbe diventare un serio problema.

Pertanto, ci aspettiamo che coloro che si erano dimostrati pronti a sostenere la nostra causa rimangano tali indipendentemente da chi li aveva sensibilizzati e che altre risorse possano provenire da nuovi contatti che la società ha in animo di avviare sia a livello istituzionale sia a livello imprenditoriale. roberto quarta presidente del brindisi

Questo è il momento di dimostrare che la città, in ogni sua componente, è davvero cresciuta e si è svincolata dalla vecchia logica del dare/avere per traguardare con entusiasmo, nel prossimo futuro, obiettivi ambiziosi sia sportivi sia di crescita sociale ed economica.

Ora che la squadra gioca e gioca bene, ora che la società si sta strutturando con una organizzazione efficiente, tutti devono fare la propria parte come promesso!

Società, Istituzioni, imprenditori, tifosi, tutti hanno il dovere di contribuire perché sia l’onore della vittoria che la responsabilità del fallimento non sono mai imputabili solo ad alcuni ma vanno divisi tra tutti i soggetti coinvolti.

Non è più ammissibile, come in passato, che qualcuno “giochi” con il nome, i colori e i sentimenti della città senza risponderne alla stessa!

Il PRESIDENTE
Roberto Quarta

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