Continua la (bella) storia del Campania a Secondigliano: INTERVISTA A ROSARIO CAMPANA


E’ un fatto: il Ctl Campania Piscinola è stata fra le protagoniste del Campionato Nazionale di Serie D 11-12. Lo dicono i numeri (8° posto assoluto in un girone agguerritissimo e playoff sfiorati d’un soffio) e soprattutto lo dicono gli amanti del calcio sano: i “guerrieri” del Patron  De Micco hanno espresso un gioco molto bello, arioso, senza fronzoli ed ostruzionismi. Eppure la rosa degli azzurri non era propriamente “stellare” (sono fra quelli che han detto che con una forte ed esperta punta il Campania avrebbe vinto il torneo) specialmente se raffrontata alle corazzate del Girone H costate, in alcuni casi, davvero tanti e tanti soldi. Eppure il Campania è stato stabilmente lassù, fra le prime, facendo vedere i classici sorci verdi a tutti. Ed il tutto è il naturale frutto  di un ambiente bello, sano e pulito: ed i meriti non possono che essere quindi di chi ha creato questa realtà calcistica. Non va dimenticato, infatti, che il Campania –meglio: questo Ctl Campania “erede” del noto Campania Ponticelli che giunse alle soglie della cadetteria negli anni Ottanta- esiste dal 2007 e che solo tre anni fa (nel 2009) giocava nel torneo Regionale di Promozione campana.
Poi l’ascesa formidabile culminata con la conquista della Serie D nel 2011 e la Stagione 11-12 appena trascorsa. E siam ai giorni nostri: il Campania guidato fin  alle soglie del professionismo da mister Rosario Campana si trova a dover disputare la sua seconda stagione in Serie D. Tralasciamo la “telenovela” riguardante il campo di gioco (che senz’altro conoscete bene e che, comunque, pare risolta) e chiediamo proprio a Campana qualche notizia in più:



Allora Mister, resti col Campania di patron De Micco?
Si, ho deciso che  resto al Ctl  Campania con De Micco anche per questa Stagione 2012-2013”


Il pellegrinaggio(perdona il termine: non è uno sfottò ma per rendere l'idea) fra Piscinola, Afragola e Frattamaggiore a che punto è? Certo è un peccato che una Società come il Campania non possa fare calcio a Napoli città…
Al momento la cosa sicura che il campo è il Barassi . Poi il presidente De Micco è in trattativa con Frattamaggiore ed Afragola...con quest'ultima in vantaggio anche se a detta del presidente ancora nulla di concreto....”

 E sul piano tecnico: siam alla vigilia della formazione dei Gironi ed ad Agosto c'è la Coppa Italia. Cosa puoi dirci del parco giocatori?
La  squadra sarà  ancora piu ringiovanita con la perdita di giocatori importanti come Gatta e Mennella.....ma cercheremo di non farli rimpiangere anche se e' cosa difficile....anzi so che proprio il  Brindisi è sulle tracce di Gismondo Gatta. Insomma: per noi sarà  dura dato che non sappiamo ancora il nostro futuro.....”

Un passo indietro: la stagione scorsa vi ha visto fra le protagoniste ed esprimere, con la Sarnese, il miglior calcio: una bella soddisfazione, no?
Beh, mi fa piacere..e sono contento anche perché sono stato premiato come miglior allenatore: premio che “divido” con i ragazzi ed i miei collaboratori”


Insomma, ci sono i presupposti per fare bene: la serietà del Presidente De Micco, la competenza e la umiltà (grandissima virtù) dell’Allenatore Campana che saprà anche quest’anno trarre il meglio dai suoi giovani “guerrieri”(e pazienza se qualcuno, come ci ha confermato, potrebbe lasciare la Rosa verso lidi più “prestigiosi”: Mennella ad Ischia e Gatta, forse, a Brindisi)). E quest’anno c’è uno stimolo in più: si giocherà, come detto, all’Ottorino Barassi” di Secondigliano: ambiente “difficile” ma che la squadra saprà conquistare. E poi il Barassi è un gioiellino, col suo terreno di gioco così diverso dalla terra battuta di Piscinola (dove pure il Campania ha conquistato tutti i suoi successi, non dimentichiamolo). Il sintetico di Secondigliano potrebbe essere il “palcoscenico” per il piu bel calcio del Girone. Scommettiamo?   

cosimo de matteis
Direttore del Sito "Forza Brindisi"


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